Recensione: Il figlio di Lois Lowry

Ho finito Il figlio di Lois Lowry, ultimo libro della saga iniziata con The giver, e devo dire che ne sono rimasta contenta;) Molte volte la fine di una serie risulta deludente in questo caso, invece, mi è piaciuta in quanto riesce sia a chiudere le storie precedenti sia a fornirne una nuova e avvincente.
Come al solito il libro si può leggere anche da solo, non ci sono buchi neri che si capiscono solo avendo letto i precedenti, ma per apprezzarlo appieno meglio iniziare dal primo 😉 è una vera soddisfazione vedere tutti i pezzi che vanno al loro posto.
In questo volume ritroviamo Jonas, Kira e Gabriel, sulla storia di quest’ultimo scopriremo nuovi dettagli, che dalla piccola comparsa nel primo libro, non ci saremmo aspettati, e faremo la conoscenza di un nuovo personaggio:Claire. Lei è una ragazza che ha vissuto nello stesso villaggio dispotico di Jonas e che alla cerimonia dei Dodici, dove viene deciso il “lavoro” futuro di ogni bambino, gli viene assegnato il ruolo di partoriente. Qualcosa, però, mentre sta facendo nascere il suo Prodotto va male, il bambino sopravvive ma a Claire revocano l’incarico e le assegnano un nuovo lavoro. Il bambino , come accade sempre nella comunità, viene portato in un Centro dove dei dottori si prenderanno cura di lui fino a che non sarà dato ad una coppia di genitori. La ragazza però non può sopportarlo, lei gli vuole bene e lo rivuole con se…a tutti i costi.
I linguaggio usato dalla scrittrice è semplice e diretto, la storia è molto scorrevole, tranne in alcuni tratti in cui si dilunga un po troppo, tipo quando descrive l’arrampicata e l’allenamento. Risulta un po meno evocativo di The giver, anche se ci sono frasi molto belle come quelle finali 😉

Ve lo consiglio, e con lui tutta la saga =)  
voi l’avete letto?qual’è il libro della quadrilogia che preferite?

5 pensieri su “Recensione: Il figlio di Lois Lowry”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *