Le avventure di Jacques Papier. Storia vera di un amico immaginario di Cuevas Michelle: Recensione

 

Ciao lettori,
qualche tempo fa ho scoperto una piccola perla sullo stile di: Olga di carta, Le avventure di Jacques Papier. Storia vera di un amico immaginario di Cuevas Michelle.
 

Un libro carinissimo che consiglio sia ai piccoli lettori sia se ormai siete grandi. Si legge in una giornata e vi farà sorridere, ma anche riflettere e vi colpirà con quella innocenza, delicatezza e schiettezza tipica dei bambini.
Jacques Papier ha otto anni e pensa che tutti lo detestino, a partire dal suo cane bassotto. I bambini al parco non gli parlano e gli insegnanti a scuola lo ignorano, spesso i genitori dimenticano di apparecchiare la tavola anche per lui, nessuno sembra vederlo tranne la sorellina Fleur. E un giorno Jacques scopre il perchè… è un amico immaginario, inventato da Fleur! Sconvolto, decide di cercare la libertà per capire chi è veramente e per farlo vivrà una serie di avventure che andranno dal comico al commovente.
Lo stile di scrittura dell’autrice è semplice e delicato, fluido e coinvolgente. 

Il libro non si concentra solo su Jacques e i suoi problemi di identità ma ci farà conoscere anche altri bambini, ognuno con qualche insicurezza o paura e in cui vi potrete riconoscere, c’è Fleur che si chiede se lei esiste veramente o è anche lei frutto dell’immaginazione di qualcuno, quello timido che non riesce a far vedere le sue capacità al mondo, c’è la bambina ossessionata dai cani, e quello creativo che però si dimentica della realtà, il protagonista li aiuterà a maturare, a comprendere meglio se stessi e ad accettarsi, gli (e ci) farà capire che le cose possono cambiare ma ci vuole volontà e impegno. [amazon_link asins=’B01AC9GSQS’ template=’ProductAd’ store=’libripopcor-21′ marketplace=’IT’ link_id=’6eb4e5b1-bf4f-11e7-a460-f1aec9ea1733′]
La scrittrice riesce a farci provare empatia verso i suoi personaggi, che sono ironici e mai banali.
La storia amalgama queste scene riflessive ad altre divertentissime: il Gruppo di Amici Immaginari Anonimi, l’Ufficio di Collocamento per amici immaginari, i cambiamenti di aspetto di Jacques. Fantastica la scena del cane bassotto.

Il finale è molto bello e commovente, un modo perfetto per finire questo libro.
Chi sei tu, dopo che tutto ciò che hai sempre saputo di te stesso è svanito?
Chi sei, se non hai nessuno a ricordarti del tuo ruolo, e nessun ricordo da rimpiangere o a tenerti caldo?
Che aspetto avresti se non ti ricordassi di aver mai avuto un qualche aspetto? Che forma prenderesti?
Cosa sogneresti la notte se non avessi alcun ricordo? Che note ti resterebbero in mente se non ti ricordassi nessuna canzone?
Dopo che tutto si era spento, lì nell’oscurità, ho provato a vedere me stesso.
Vi è piaciuto? Qual’è il vostro libro per bambini preferito? Che altro mi consigliate su questo genere?

6 pensieri su “Le avventure di Jacques Papier. Storia vera di un amico immaginario di Cuevas Michelle: Recensione”

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