La stella nera di New York: la recensione

Una nuova settimana ci aspetta, io la inizio con la recensione di: La stella nera di New York di Libba Bray (ringrazio la Fazi per l’ebook).
La storia è ambientata nella splendida New York City degli anni venti,piena di grattacieli, feste,balli sfrenati e musica. Evie O’Neill, ragazza dell’Ohio, viene spedita dai genitori, dopo uno spiacevole incidente avvenuto ad una festa, dallo zietto che abita nella grande città, Evie non aspetta altro da tutta la vita. Lo zio Will dirige il Museo del Brivido (per esteso: Museo Americano del Folklore, delle Superstizioni e dell’Occulto) un luogo pieno di oggetti dai “presunti” poteri magici. Durante il soggiorno della ragazza, nella città, viene scoperta  una serie di delitti a sfondo esoterico, un vortice di paura ma anche di eccitamento si diffonde per le strade. Lo zio ed Evie vengono ingaggiati dalla polizia, per aiutare con  le indagini…il caso man mano che si va avanti risulta avere sempre più elementi soprannaturali, primo tra tutti il dono di Evie di vedere il passato delle persone toccando un loro oggetto.
Il libro inizia e continua un po lentamente, ma poi raggiunge il vivo della storia e trova un ritmo molto più veloce e scorrevole. Uno dei punti di maggiore forza  è lo stile della scrittrice: accurato e ricco di splendide descrizioni. I casi in se non sono molto originali, sanno un po di già sentito…(vedi  i molti libri di Dan Brown e Uomini che odiano le donne) anche se riescono nel loro compito di inquietare il lettore, e di tenerlo sempre in tensione.Ha colpirmi sono state le storie secondarie: (che verranno
approfondite nei prossimi libri, 4 in tutto) che si nascondono sotto gli omicidi…quella che inizia a parlarci dei Divinatori, e quella del caso Buffalo che coinvolge in prima linea molti  dei protagonisti: Jericho, il ragazzo che aiuta lo zietto con il museo, Sam ladro di strada alla ricerca della madre scomparsa, e forse (anche se non di persona) Evie, molto più originali e appassionanti che mi fanno venire voglia di continuare a leggere questa saga.
Voi lo avete letto?ho scoperto che questo non è il romanzo d’esordio della scrittrice ma che ha pubblicato anche una trilogia per ragazzi (Una grande e terribile bellezza- Angeli Ribelli- La rivincita di Gemma) la conoscevate?


6 pensieri su “La stella nera di New York: la recensione”

  1. a me è piaciuto tantissimo, ma voi avete trovato delle similitudini con ironman? XD
    sarò fissata però il comportamento di evie è simile e poi alla fine quando fa la dichiarazione sembrava lui XD

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