Recensione: The Prey di Andrew Fukuda

Se The Hunt era un libro di vampiri e sopravvivenza, The Prey all’improvviso, diventa un dispotico pieno di mistero e avventura, che riesce a tenere il lettore incollato alla storia.
Se il primo volume era concentrato su Gene, in questo, il resto del gruppo: Sissy, Epap, Jacob, David e Ben, hanno più spazio e un ruolo più importante. Soprattutto la ragazza, che ho preferito ad Ashley June.
Ho apprezzato, che però quello di Gene rimane rimane l’unico punto di vista, cosa ormai rarissima.All’inizio della storia li troviamo a scappare dai vampiri, alla ricerca della Terra Promessa, ma al suo posto trovano un luogo all’apparenza altrettanto paradisiaco, che però, in realtà, è pieno di stranezze e misteri.
Lo stile di scrittura e la caratterizzazione dei personaggi sono migliorate, il ritmo risulta sempre veloce e l’insieme è molto piacevole.
Vi avverto, però, ci sono scene abbastanza crude e un po schifose XD
La parte romance si incastra bene con quella d’azione senza prendere il sopravvento.
Molti misteri riguardo lo Scienziato verranno svelati, altri rimarranno dei punti interrogativi e se ne presenteranno di nuovi, altrettanto interessanti.
Il background sul passato degli umani e di come i vampiri abbiano preso il potere risulta più chiaro, e molto interessante. Notiamo anche un cambiamento di personalità, che potrebbe essere un indizio per qualcosa che ci aspetterà in futuro.
Il finale è azzeccato, una grande rivelazione, che fa venire voglia di leggere subito il seguito.
Il libro risulta superiore al primo, e spero che The Trap superi questo 😉

Cosa ne pensate? Seguite questa trilogia? Cosa vi ha attirato?

Pensavamo di esserci finalmente liberati di Loro, ma ci sbagliavamo. Quella stessa notte, ci attaccano. 
Sentiamo il branco dei cacciatori appena qualche istante prima che raggiunga la sponda del fiume: grida roche si scagliano nel cielo notturno, stridule e taglienti come schegge di vetro frantumate sotto i piedi. Il cavallo, le narici allargate e gli occhi rovesciati, alza il muso di scatto. I muscoli fusi in un unico fascio, parte al galoppo con le orecchie appiattite all’indietro gli occhi come due folli lune bianche che splendono nella buia immensità in cui si addentra.

P.s. se vi ho incuriosito, qui potete leggere i primi due capitoli e farvi una vostra idea.

2 pensieri su “Recensione: The Prey di Andrew Fukuda”

  1. Ma che bella la nuova grafica! ** adoro l'header!!
    Comunque anche io ho letto questo libro. A me è piaciuto tantissimo e adoro lo stile di Fukuda!! ho letto anche l'ultimo The Trap, un finale mozzafiato!

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