Recensione film: Il canto della rivolta – parte 1

Buon giorno lettori,
ho mille mila recensioni da scrivervi, tra cui Fated, Io e Billy, Un bacio dall’altra parte del mare e alcune ancora più vecchie, ma oggi salto tutto e vi scrivo il mio commento sul film di: Il canto della rivolta – parte 1.

Inizio dicendovi che mi è piaciuto molto. Per prima cosa, è fedele al libro, ci sono alcune parti un po diverse, come l’aggiunta di Effie, che a mio avviso, avrebbero potuto anche non mettere, e alcune scene con Finnick, ma niente di esagerato. Jennifer Lawrence è stata bravissima, è riuscita a esprimere in pieno le emozioni di Katniss, le parti in cui si vede quanto i giochi l’hanno traumatizzata, le sono riuscite veramente bene. I pezzi con Ranuncolo, fanno ridere e spezzano un po’ la tensione e anche le prime prove  dei video da far vedere ai distretti. Parliamo di Gale, ci sono molte scene con lui e anche un bacio, con la sua divisa nera è uno splendido figurino, però in abbastanza sequenze, sta li, tipo cagnolino di Katniss, senza dire una parola, mentre nei libri è molto più coinvolto nella vita del Distreto 13. (Però, quando fa la sfuriata contro Peeta e in altri momenti è un grande!!!)

Nella prima parte c’è poca azione, ma è così anche nel libro, mentre verso la fine l’adrenalina si fa sentire. Avrei voluto che il film non si fermasse, le due ore passano velocissime, e avrei visto volentierissimo, di seguito, anche la parte 2. Hanno chiuso in un punto estremamente adatto, scommetto che chi non ha ancora letto il libro e ha visto il film è corso subito in libreria. L’attesa di un anno è dura! Nella scena finale, l’immagine di Peeta in quelle condizioni è straziante. Ho provato un po’ di empatia verso di lui, anche se normalmente non lo sopporto XD
Le scene più emozionanti sono state, sicuramente, il primo incontro tra la protagonista e il ragazzo del pane (spettacolare), il ricongiungimento tra Annie e Finnick e quella delle rose, dopo il bombardamento. Peccato che hanno riservato pochissimo spazio a Haymitch.
La canzone dell’albero degli impiccati è bellissima, ho apprezzato che l’abbiano lasciata in inglese e abbiano aggiunto i sottotitoli, vi avviso: vi entrerà in testa e la canterete in continuazione.
A me, al contrario di molti altri, la voce italiana di Katniss, non ha infastidito (anche se in lingua originale è tutta un alta cosa).

Concludendo: bello ed emozionante, può essere però che i non lettori possano non apprezzarlo vista la poca azione. Ma questo non è un problema nostro 😉 La parte due sarà ancora meglio.

 

 

Un ultima cosetta: non andatevene subito dopo la fine del film, dopo i titoli di coda c’è il cambiamento della ghiandaia, che è spettacolare, vale la pena aspettare.

6 pensieri su “Recensione film: Il canto della rivolta – parte 1”

  1. Ma come fai a non sopportare Peeta? 😛
    Io non patteggio mai. Dei triangoli amorosi me ne infischio, ma lui è un personaggio che si fa davvero volere bene. Io vado a vederlo domani: non vedo l'ora.

  2. Ma gnò com'è che non sopporti Peeta? Mi unisco a Mik con questa domanda 😛
    Io non sapevo niente della ghiandaia dopo i titoli di coda Y.Y non me l'aspettavo proprio e me la sono persa! Uff :/

    1. Anche io non lo sapevo, per fortuna un amica ci ha detto di restare, sono pochi minuti ma molto spettacolari^^
      Per Peeta non è che sia un brutto personaggio, perché è dolce e ci tiene veramente tanto a Katniss, ma non mi ha mai conquistata, però vederlo in quelle condizioni fa troppo tristezza.

  3. Cavolo, pure io mi sono persa la trasformazione dell ghiandaia ç_ç
    Ora sono costretta ad andare nuovamente a vederlo, per forza!!
    A me comunque è piaciuto davvero tantissimo, è vero, nella prima parte non è ricchissimo di azione, ma trovo che rispecchi perfettamente il libro, ed anzi, le scene aggiunte, che nel libro non c'erano, mi sono piaciute molto. In particolare la parte della canzone, mi ha commossa, e non riesco più a togliermi quel motivetto dalla testa!
    Ma non si può non amare Peeta! xD

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