Omicidio nel West End: Recensione

Qualche tempo fa ho potuto vedere in anteprima: Omicidio nel West End, un film giallo atipico e molto simpatico. Questa è la mia recensione.

Cosa può succede quando un gruppo teatrale mette in scena: Trappola per Topi uno dei famosissimi scritti di Agatha Christie? Ovviamente che ci scappi il morto.

E così iniziano le non tanto brillanti ma molto divertenti indagini dell’ispettore Stoppard e l’agente Stalker  (interpretati rispettivamente da Sam Rockwell e Saoirse Ronan), una coppia in apparenza male assortita che però saprà regalarci un’investigazione che tiene incollati allo schermo, in cui tutti i personaggi potrebbero essere sia vittime che colpevoli.

Il ritmo del film è veloce, con dei cambi sequenza originali e degli interessanti parallelismi tra lo spettacolo che gli attori teatrali stanno mettendo in scena e il film che lo spettatore sta vedendo.

Bella la fotografia, la musica e le scenografie  che ci fanno immergere completamente nella Londra degli anni 50 e nel “Mondo dello Spettacolo”.

Tanti i colpi di scena della storia, alcuni decisamente assurdi altri avvincenti.

La dicotomia tra momenti di tensione e scene molto comiche è il punto forte di questo film, che in questo modo si differenzia dai soliti gialli.

Il finale risulta inaspettato e originale, nonostante durante la visione uno dei personaggi ci dia un grosso indizio su
Trappola per topi Agatha Christiecome terminerà la storia, e così anche il colpevole, una scelta per niente scontata ma che si rivela realistica e con buone motivazioni.

Approvatissimo e molto diverte l’inserimento del personaggio di Agatha Christie.

Per alcuni aspetti mi ha ricordato Only Murders in the Building, se avete apprezzato la serie potrebbe piacervi anche questo.

Lo avete già visto? Che ne pensate? Vi piace questo genere?

 

 

 

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