Il morso della vipera di Alice Basso: recensione

il morso della vipera Alice Basso

Il morso della vipera è il primo libro della nuova serie scritta da Alice Basso. Mi è piaciuto molto e questa è la mia recensione.

Una nuova protagonista:

è stata dura dire addio a Vani, ma tutte le cose belle finiscono, e va dato atto alla Basso di non aver trascinato la storia solo per far piacere ai lettori.

In: Il morso della vipera facciamo la conoscenza di Anita: una ragazza combattiva, tenace, acuta e sognatrice che si ritrova, non vi dico perché, a fare da dattilografa per Sebastiano Satta Ascona che pubblica la rivista Saturnalia: in cui vengono tradotti racconti gialli americani, e proprio lei che non ne ha mai letto uno, si troverà a dover risolvere un omicidio.

Anita è una protagonista affascinante, anche se sono entrata più in empatia con Vani per via del suo carattere più simile al mio, l’ho trovata molto simpatica e intelligente, è un stereotipo vivente che si comporta da anti-stereotipo e che usa gli stereotipi a suo vantaggio. Geniale.

L’ambientazione:

La storia è ambientata nella Torino degli anni ’30, durante il fascismo.

Il contesto storico è ben studiato e risulta evidente che la scrittrice si sia documentata molto per scrivere la storia.

Interessante tutta la questione riguardante i gialli americani, mi ha messo voglia di reperire alcuni dei titoli citati, e quella dei gialli italiani,  non ne sapevo nulla della censura messa in atto da Mussolini verso questi tipi di libri.

L’omicidio:

Il caso da risolvere è semplice,  ma nonostante questo riesce a dare qualche sorpresa inaspettata. I due protagonisti si chiedono come si possa rendere giustizia ad una ragazza morta e come fare per accusare un eroe di guerra, che sta diventando un simbolo del fascismo, di essere un assassino. Tutto questo fingendo di essere “dei bravi fascisti” e senza  farsi arrestare.

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La storia d’amore:

Nel libro c’è una parte romance, è un accenno, una scintilla iniziale, che però per ora non mi ha fatto battere il cuore,  i due li vedo meglio come amici, vedremo come si svilupperà nei seguiti. Comunque, il commissario Berganza non si batte.

I personaggi secondari:

Ad accompagnare Anita ci sono una serie di personaggi che, anche se non hanno un ruolo da protagonista, arricchiscono la storia e portano tante risate. C’è La Mamma, sempre pronta a proteggere “la purezza della figlia”,  Corrado il fidanzato assolutamente fascista che vuole sei figli, Clara l’amica bruttina ma intelligente (di nuovo la Basso gioca con gli stereotipi), La Professoressa cinica che fuma come una ciminiera e da lezioni di vita (e non solo) alle due ragazze.

In conclusione, Il morso della vipera risulta scorrevole e coinvolgente, intelligente, affascinante e divertente.  Ha dei personaggi pazzeschi, una splendida ambientazione e tante cose da dire.

Un ottimo nuovo inizio, di cui aspetto con trepidazione il seguito.

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Concordate? Vi piacciono i titoli della Basso? Cosa state leggendo?

 

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Se ancora non avete iniziato la serie di Vani il primo libro: L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome è in offerta a 1.99.

 

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9 pensieri su “Il morso della vipera di Alice Basso: recensione”

  1. Dopo la tua recensione ho deciso che regalerò il libro a mia madre per l’onomastico. Sembra nelle sue corde, e poi di conseguenza lo leggerò anche io.
    🤣🤣🤣

    1. È un ottima idea. È bello poter condividere i libri con le persone a cui vogliamo bene 💕💕💕 Spero vi piacerà 😁 Tratta tanti temi interessanti e importanti restando sempre molto divertente.
      Hai letto gli altri suoi libri?

  2. Io devo ancora finire i libri con protagonista Vani…

    Ti dirò, normalmente i libri ambientati durante e tra le due guerre mondiali per me sono estremamente difficili da leggere perché gli avvenimenti storici e drammatici sullo sfondo li sento ancora molto vicini e mi turbano. Questo romanzo, tuttavia mi incuriosisce.

  3. Ciao! Sembra molto interessante! Non ho ancora letto nessun libro della Basso, ma ho in libreria da un secolo e mezzo “L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome”. Forse sarebbe il caso di leggerlo! 🙂

  4. Ho deciso di non leggerlo perché l’altra serie non mi era piaciuta, non sono una fan di questa autrice 🙁

  5. Peccato 🙁
    Però ti capisco, molte volte è capitato anche a me che libri che tutti amavano non mi abbiano trasmesso proprio nulla.
    Sarà per il prossimo 😉 Intanto, buone letture!

  6. adoro alice e adoro i suoi libri. Ho tentennato nel leggere il morso della vipera un po’ per paura della delusione visto quanto ho amato Vani, ma ammetto che Anita mi è piaciuta moltissimo, Ho trovato perfetta l’ambientazione e anche Sebastiano ha il suo indiscutibile fascino. Però hai ragione Berganza è insuperabile.

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