Ho finito di leggere: Il rintocco, il terzo libro della trilogia della Falce, serie distopica, scritta da Neal Shusterman.
Breve recap dei libri precedenti: SPOILER
I romanzi sono ambientati in un mondo perfetto guidato da una IA: il Thunderhead, e nel quale la morte non esiste più, tranne nel caso in cui una Falce, per evitare il sovrappopolamento, decide di “spigolare” una persona.
Nel primo libro assisteremo all’addestramento di Citra e Rowan per diventare Falci, con conseguenze alla Hunger Games, nel secondo dopo molti altri eventi avremo un posto in prima fila sullo stermino di masse delle Grandi Falci (Citra e Rowan riescono a salvarsi) e sulle circostanze che hanno portato tutta la popolazione terrestre (tranne una persona) a entrare a far parte dei “Loschi” e quindi a non poter più comunicare con il Thunderhead.
Trovate le recensioni qui:
https://www.libriepopcorn.it/2020/06/recensione-falce-di-neal-shusterman.html
https://www.libriepopcorn.it/2020/11/thunderhead-recensione.html
Dopo il finale sconvolgente del secondo libro, questo inizia un po’ lentamente, perché vanno riprese le moltissime sottotrame che erano rimaste aperte dai capitoli precedenti e ci sono molti stacchi temporali, così come molti protagonisti (sia delle vecchie conoscenze sia delle new entry), ma poi succede di tutto e la storia diventa molto avvincente.
Durante la lettura vedremmo il grande piano del Thunderhead prendere forma passo dopo passo, ogni evento, frase e personaggio che incontreremo sarà fondamentale per realizzarlo. Fino alla fine non si capirà come tutti i pezzi della storia si incastreranno, ma poi succede ed è molto bello.
A rendere la storia scorrevole e ammaliante ci saranno alcuni colpi di scena, inaspettati e molto interessanti.
In generale, l’autore, ha fatto molte scelte non ovvie, e questo l’ho apprezzato moltissimo.
Come nei precedenti volumi , anche questo fa riflettere sulla società e su come le persone affrontano certe situazioni, nonostante l’ambientazione lontana dalla nostra realtà, alcuni dei temi trattati sono molto attuali ed è stato interessante ragionarci sù.
La storia d’amore, che è stata uno dei punti critici degli altri libri, qui ha (fortunatamente) una parte decisamente ridotta.
Citra e Rowan rimangono sempre protagonisti con poco spessore, mentre ho trovato più affascinanti alcuni dei personaggi “secondari”.
Sono stata molto felice di aver letto questa trilogia.