Oggi vi scrivo la recensione di: Eroi. Mostri e mortali, imprese e avventure di Stephen Fry.
Si tratta di un libro di mitologia greca che, come si evince dal titolo, racconta le avventure di grandi eroi, delle loro imprese e dei mostri che hanno sconfitto.
Conosceremo meglio Eracle e lo accompagneremo nel compimento delle sue 12 fatiche, partiremo con Giasone e gli altri eroi sull’Argo per trovare il Vello d’oro, assisteremo al tragico e sfortunato amore tra Orfeo ed Euridice ed entreremo nel labirinto costruito da Dedalo con Teseo, per sconfiggere il Minotauro.
Fry racconta gli episodi più classici delle storie ma aggiungendogli anche dei momenti meno conosciuti.
Molto scorrevole, con capitoli brevi e dialoghi divertenti lo scrittore rende appassionante ogni pagina, senza però trascurare l’accuratezza, si vede il grande studio delle fonti dietro la storia.
Nel libro ci sono dei riferimenti ad eventi accaduti in: Mythos, altro libro dell’autore che racconta la creazione del Mondo e degli dei, quindi cronologicamente precedente a: Eroi, ma che non impediscono di capire la storia se non lo si è letto.
I nomi da ricordare sono tantissimi, ma grazie al sapiente utilizzo del maiuscolo, delle note e alla grande ironia, la storia non ne risulta appesantita.
Una nota sulle note, Fry all’inizio del libro ci dice che non vanno lette per forza, ma fidatevi sono una salvezza perché fanno ricordare chi è chi e anche quando lo si è già incontrato, ma soprattutto con grande maestria evitano di far confondere questo personaggio con quello, cosa che ovviamente era capitata prima di leggerle.
Un libro veramente interessante e bene scritto, che mi ha conquistata.
La storia finisce prima delle Guerra di Troia, che verrà affrontata in un altro libro (ancora non tradotto in italiano).