Eroi di Stephen Fry: recensione

cover libro Eroi di Stephen Fry

 

Oggi vi scrivo la recensione di: Eroi. Mostri e mortali, imprese e avventure di Stephen Fry.

 

Si tratta di un libro di mitologia greca che, come si evince dal titolo, racconta le avventure di grandi eroi, delle loro imprese  e dei mostri che hanno sconfitto.

 

Conosceremo meglio Eracle e lo accompagneremo nel compimento delle sue 12 fatiche, partiremo con Giasone e gli altri eroi  sull’Argo per trovare il Vello d’oro, assisteremo al tragico e sfortunato amore tra Orfeo ed Euridice ed entreremo nel labirinto costruito da Dedalo con Teseo, per sconfiggere il Minotauro.

 

Fry racconta gli episodi più classici delle storie ma aggiungendogli anche dei momenti meno conosciuti.

Molto scorrevole, con capitoli brevi e  dialoghi divertenti lo scrittore rende appassionante ogni pagina, senza però trascurare l’accuratezza, si vede il grande studio delle fonti dietro la storia.

Nel libro ci sono dei riferimenti ad eventi accaduti in: Mythos, altro libro dell’autore che racconta la creazione del Mondo e degli dei, quindi cronologicamente  precedente a: Eroi, ma che non impediscono di capire la storia se non lo si è letto.

 

I nomi da ricordare sono tantissimi, ma grazie al sapiente utilizzo del maiuscolo, delle note e alla grande ironia, la storia non ne risulta appesantita.

Una nota sulle note,  Fry all’inizio del libro ci dice che non vanno lette per forza, ma fidatevi sono una salvezza perché fanno ricordare chi è chi e anche quando lo si è già incontrato, ma soprattutto con grande maestria evitano di far confondere questo personaggio con quello, cosa che ovviamente era capitata prima di leggerle.

Un libro veramente interessante e bene scritto, che mi ha conquistata.

La storia finisce prima delle Guerra di Troia, che verrà affrontata in un altro libro (ancora non tradotto in italiano).

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Conoscevate Fry? Che ne pensate della mitologia? Che libri sull’argomento avete letto?

Thunderhead: recensione

cover libro Thunderhead di Neal Shusterman

Thunderhead è il secondo volume della trilogia della Falce, libri distopici, scritti da Neal Shusterman, è stato pubblicato in italiano da Mondadori. Questa è la mia recensione.

 

 

Breve recap di Falce:

nel mondo non esistono più la morte per  malattie, guerre o incidenti etc… Ad occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, un’onnisciente intelligenza artificiale. Sembrerebbe tutto perfetto, ma per evitare il sovrappopolamento ogni anno un certo numero di persone deve essere “spigolato” dalle Falci, che devono decidere chi deve morire e come.

potete leggere la recensione qui: https://www.libriepopcorn.it/2020/06/recensione-falce-di-neal-shusterman.html

 

 

In  Thunderhead:

Dopo il loro comune apprendistato, Citra e Rowan  hanno intrapreso strade opposte. Il ragazzo si sta nascondendo e nel frattempo decide di fare giustizia nella Compagnia, la ragazza invece si impegna per rendere la morte delle persone meno traumatica possibile.

Questo è solo l’inizio perché in questo romanzo succedono tantissime cose e vengono aperte molte nuove storie.

L’autore aggiunge ai due ragazzi altri due coprotagonisti, uno lo avevamo già conosciuto in Falce, l’altro (Greyson) è una nuova conoscenza che ci farà avvicinare ad una parte della popolazione, i Loschi, che non vogliono rispettare le leggi del  Thunderhead.

Tutta questa parte porta ad interessanti riflessioni sulla società, che risultano molto attuali.

Il suo personaggio e la sua storia li ho trovati ben realizzati, e al contrario di Cita e Rowan, mi ha conquistato e sono riuscita ad entrarci subito in empatia.

Se nel primo libro tra un capitolo e l’altro avevamo: i diari delle Falci in questo  è proprio il Thunderhead a parlarci, il suo contributo alla storia più si va avanti e più diventa intrigante.

Abbiamo anche una breve ma interessante comparsata di Maestro Faraday, che probabilmente avrà un ruolo importante nel seguito.

 

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Lo trama risulta avvincente e ricca di colpi di scena inattesi e molto spettacolari, che rendono la lettura molto scorrevole e appassionante.

Unica pecca del libro, è ancora una volta, la parte romance che continua a non avere molto senso e  che non è per niente la parte interessante della storia, per  fortuna non ha molto spazio.

Il finale è estremamente sconvolgente e inaspettato e ti mette una gran voglia di leggere il seguito, spero che esca presto, sono curiosissima.

Consigliatissimo, anche per chi non ha amato troppo Falce, perché vengono introdotte novità interessanti e nuove informazioni sul

background del mondo creato da Shusterman.

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Vi ha convinti? State aspettando ardentemente il seguito, come me? Qual è il vostro personaggio preferito?

Roe e il segreto di Overville: recensione

Roe e il segreto di Overville libro Daninseries Roe e il segreto di Overville è il libro di Daniele Giannazzo, che forse conoscerete come Daninseries.

Pronti per la recensione?

Ci troviamo davanti ad un romanzo young adult con elementi paranormali e una vena romance.

Andiamo a scoprire la trama:

Roe orfana di entrambi i genitori vive una vita normale con la zia Adele, finché lei non dovrà trasferirsi per lavoro e porterà Roe a Overville, una piccola e deliziosa città che potrebbe ricordare quella di: Una mamma per amica, per stare con la nonna: Eloise, che non ha mai conosciuto. Nonostante le preoccupazioni la ragazza pensa che questa potrebbe essere l’occasione per trovare dei veri amici, attirare magari le attenzioni di un bellissimo ragazzo disposto a tutto per conquistarla, come accade nelle serie tv che divora compulsivamente, e sentirsi finalmente meno sola e “diversa”.  Ma a Overville nulla è mai ciò che sembra, la città nasconde una storia e un segreto che riguardano Roe e la sua famiglia e che una volta portati alla luce cambieranno per sempre la sua vita.

Parliamo di Roe:

è una ragazza, intelligente a cui piace vedere serie tv e leggere, che trova molto comode le Sneakers , che non è troppo interessata ai vestiti e che vuole farsi degli amici e una vita sociale senza però tradire se stessa. Questo messaggio passato dall’autore è molto importante e viene ripetuto più volte.

Continuiamo scoprendo cosa ne penso della storia:

L’influenza delle tante serie viste dallo scrittore è molto presente nel libro, sia nello stile di narrazione che nei molti riferimenti e citazioni, cosa che ho apprezzato e che mi ha fatto sorridere più volte.

L’autore cerca di evitare i classici clichè tipici di questo tipo di romanzi, a volte ci riesce a volte no.

Infatti, troviamo il classico triangolo amoroso. Però c’è c’è Jay, quindi non è poi così male.

Il libro è molto scorrevole, funziona bene nella parte romance e nelle scene ambientate a scuola.

Roe e il segreto di Overville di Daniele Giannazzo su amazon
Ci sono un paio i colpi di scena, alla Pretty Little Liars, molto ben realizzati e inaspettati.

Il finale però, è il momento meno riuscito, nonostante le buone idee di trama, perché fa partire quello che gli appassionati di serie chiamano: “lo spiegone“, avrei preferito che avesse trovato un  modo differente  e meno pesante per raccontarlo.

Concludendo, nonostante si percepisca il fatto che si tratti del suo primo libro ne risulta, comunque, una lettura piacevole che intrattiene.

Molto probabilmente verrà pubblicato un seguito della storia, nonostante sia abbastanza autoconclusiva.

Se vi piacciono serie come: Gilmore Girls, Pretty Little Liars, Riverdale e Sabrina potreste trovarlo interessante.

Lo avete già letto? Che ne pensate? Seguite i suoi danicommenti? Qual è il vostro teen drama preferito?

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Creepshow: recensione libro

libro a fumetti Creepshow di Stephen KingCreepshow è un libro contenente una serie di 5 racconti a fumetti le cui storie sono state  scritte da Stephen King .

Ecco la mia recensione.

Grazie a Mondadori per la prima volta anche i lettori italiani possono leggere questo fumetto (tratto dal film di Romero).

L’edizione:

è stata mantenuta la cover originale (avete notato il poster di Carrie?) e il libro ha un effetto rovinato vintage.

Le storie:

io non amo molto i racconti perché mi faccio prendere molto dalla storia e mi affeziono ai personaggi e alla fine rimpiango che non sia un romanzo, è successo anche un po’ in questo volume, ma sta a significare che le storie mi hanno colpito positivamente.

I titoli che troviamo nella raccolta sono: La festa del papà, La morte solitaria di Jordy Verril, La cassaDi mare in  peggioTi Infestano.

Sono tutti molto brevi, ma perfetti per essere raccontati tramite fumetti. Io li ho letti tutti nelle serata di Hallowwen ed è stata un’ottima lettura  a tema. Troviamo: non morti, meteoriti, casse misteriose, tradimenti e insetti…

Creepshow di Stephen King in italiano
 

Come ogni raccolta, ci sono sempre storie migliori di altre, ma complessivamente risulta un volume valido (si inizia e finisce con il botto), appassionante, con riflessioni sull’animo umano e molti elementi spaventosi. 

Si nota molto (e va considerato) che è un classico fumetto horror anni ’80, sia per il tipo di storia  che per i disegni.

Mi è piaciuto molto che a raccontare ed a collegare le varie storie ci sia zio Creepy, uno scheletro inquietante che risulta essere un narratore ironico e macabro, e che è riuscito a strapparmi più di una risata.

I disegni:

sono realizzati da  Bernie Wrightson e sono perfetti per Creepshow. Colori e tratti riescono a farti immergere nelle storie, risultando, grazie a personaggi molto espressivi e scene dettagliate, molto inquietanti.

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Testi e fumetti si fondono molto bene rendendo il libro una lettura interessante.

Sono curiosa di vedere il film.

A voi è piaciuto lo stile? Vi aspettavate storie più complesse? Qual è stato il vostro preferito?

 

P.S. Ho appena trovato un  Funko pop fantastico di Creep con il libro Creepshow in manohttps://amzn.to/3mNqgwv

Pumpkinheads di Rainbow Rowell: Recensione

Pumpkinheads di Rainbow Rowell libro italiano cover
Pumpkinheads è la graphic novel scritta da Rainbow Rowell (Fangirl, Eleanor & Park) perfetta da leggere in autunno e ad  Halloween (ma non fa paura) e finalmente tradotta anche in italiano.

Partiamo con la recensione!

La storia di Pumpkinheads non è complessa ma molto dolce, coinvolgente e divertente.

Josiah e Deja lavorano in un Campo di zucche, che praticamente è una fiera in cui le star sono le zucche e in cui ci sono tantissime cose da mangiare (vi avverto che v

disegni Pumpkinheads

i farà venire molta molta fame) e giochi da fare.

Quella raccontata in Pumpkinheads è la loro ultima sera di lavoro, poi partiranno per il college, ma non sarà una sera come le altre perché i due avranno una missione: trovare una ragazza introvabile e mangiare tutte le specialità del Campo, affrontando tutta una serie di esilaranti imprevisti.

Riflettendoci:

a lettura conclusa, la semplicità è solo apparente perché riesce a comunicare molte cose:  il grande valore dell’amicizia, la differenza tra una persona idealizzata e una reale, l’essere a proprio agio con il proprio orientamento sessuale, l’importanza  di credere in se stessi e di non aspettare che siano gli altri ad agire.

Spunti di riflessione interessanti per i giovani lettori che sicuramente hanno affrontato, o stanno affrontando, situazioni simili (campo di zucche e disavventure a parte).

 

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Il finale

mi è piaciuto e l’ho trovato giusto per la storia, anche se un po’ di pagine in più per approfondire la storia, non mi sarebbero dispiaciute.

I disegni

sono realizzati da Faith Erin Hicks e sono adorabili, belli da vedere ed espressivi, riescono a farti immergere completamente nella storia (e a farti desiderare di avere un Campo vicino casa), anche grazie all’ottimo uso dei colori.

Mini spoiler: Voglio assolutamente il seguito in cui Josiah e Deja lavorano come elfi di Babbo Natale, sto già ridendo 🤣🤣🤣.

 

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A voi è piaciuta? L’avete trovata troppo semplice? Che ne pensate di un seguito?

Le Diecimila Porte Di January: Recensione

Le Diecimila Porte Di January libro coverLe Diecimila Porte Di January di Alix E. Harrow è un libro fantasy autoconclusivo pubblicato da Mondadori, che mi ha mandato una copia per leggerlo e scriverne la recensione.

Iniziamo parlando della trama:

January vive in un’antica casa nel Vermont, piena di tesori incredibili provenienti da tutto il Mondo (o dovrei dire Mondi).

Si, perché un giorno, a sette anni, la ragazza trova una Porta, che una volta attraversata la conduce in un alto luogo in un altro mondo e dopo molti anni un libro misterioso che le svelerà molte informazioni importanti sulle Porte e su se stessa.
Ovviamente, ci saranno pericoli da affrontare (qualcuno sta distruggendo tutti i passaggi)  scelte difficili da prendere  e luoghi nuovi da scoprire.

Ad una prima occhiata Le Diecimila Porte Di January mi aveva ricordato: Il mare senza stelle, per alcune somiglianze: il libro misterioso che racconta una storia legata al protagonista, porte per altre mondi e qualcuno che le vuole distruggere, lo stile di scrittura molto ricco ed evocativo ma vi posso assicurare che la storia si sviluppa in modo molto diverso.
Devo dirvi che sono tra le poche persone che non hanno amato questo libro, l’ho trovato carino ma da non più di tre stelline, capite cosa intendo?
La storia è raccontata in due modi: in alcuni capitoli è la protagonista, in prima persona, a  dirci cosa succede, in altri siamo dentro al misterioso libro e abbiamo un altro narratore, queste parti  inizialmente mi avevano annoiato ma poi si scopre il senso e diventano molto più interessanti.
Le Diecimila Porte Di January di Alix E. Harrow su amazon
 

In generale, il romanzo è un po’ lento nella parte iniziale e più appassionante in quella finale.

 
Da dei messaggi importanti: come il potere dei Libri e dell’Immaginazione, il trovare il modo di essere se stessi e mette in risalto i vantaggi di un mondo che cambia e dell’influenza di culture diverse.

January è una protagonista potenzialmente interessante: ama leggere  ed è una grande avventuriera anche se deve reprimere se stessa per adeguarsi a quello che le persone si aspettano da lei, ma che poteva essere sviluppata meglio. Non ho notato una grande crescita nel tono con cui narra la storia sembra sempre che sia la bambina di sette anni a scrivere e non si sente il passaggio alla ragazza di 17.

 

Inoltre, nel libro viene ripetuto moltissimo questo schema: lei che pensa una cosa ma poi la brava bambina prende il sopravento, che mi aveva un po’ infastidito, però successivamente ho scoperto che questo comportamento aveva una spiegazione importante per la trama, quindi l’ho rivalutato.

 

Sono rimasta un po’ stupita che ad una sessantina di pagine dal finale la Storia era molto aperta e sembrava che dovesse ancora succedere tutto e in effetti il libro si è andato a concludere in un modo sbrigativo, anche se prima di ciò ci sono dei colpi di scena interessanti .
Il finale è carino (ma non molto originale) e farà contenti i fan degli happy ending (dai ogni tanto una gioia ci vuole).

libro di Alix E. Harrow italiano

Lasciatemi un commento per farmi sapere se l’avete letto e se vi  ha emozionato.
 

Heartstopper 2 di Alice Oseman – Recensione

Heartstopper - Volume 2 - Alice OsemanFinalmente è uscito  Heartstopper 2 (in italiano) il secondo libro della graphic novel di Alice Oseman. Questa è la mia recensione.

Quella del primo volume la trovate qui: https://www.libriepopcorn.it/2020/04/heartstopperl-di-alice-oseman-recensione.html

In Heartstopper 2

la storia si concentra maggiormente su Nick, che dopo l’iniziale incertezza, comprende cosa prova per Charlie e cerca di capire come affrontare il tutto.

Assisteremo a primi appuntamenti, dolcissime gite al mare e soprattutto al Coming Out di Nick.

Come nel primo, la storia è molto semplice, non aspettatevi grandi colpi di scena, ma coinvolgente, raccontata in modo molto realistico, i personaggi crescono ma lo fanno in modo graduale, si pongono domande (chiedono anche a Google :P), fanno prove e si mettono in

disegni Heartstoppergioco. Questo li rende molto convincenti ed è  facile immedesimarsi (a prescindere dall’orientamento sessuale di chi legge) con loro (e anche innamorarsi).

In più ci sono i disegni che sono sempre estremamente espressivi e in grado, in pochi tratti, di comunicare tantissimo e i dialoghi che risultano divertentissimi e tenerissimi.

Un’altra cosa che ho apprezzato è come l’autrice faccia vedere,  tramite i gruppi che frequentano i protagonisti, diversi tipi di amicizia e metta in evidenza come alcuni di essi siano tossici.

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La lettura è molto scorrevole, appassionante ed emozionante, una volta arrivati alla conclusione si vorrebbe avere subito il seguito (per ora sono 3 con il quarto in uscita).

A fine libro non mancano i soliti divertenti extra tra cui la mini storia di Tara e Darcy, due ragazze, di cui faremo la conoscenza in questo volume e che cercano, anche loro,  di capire la propria identità (tema molto caro alla Oseman).

Ve lo consiglio tantissimo!

Fatemi sapere se vi è piaciuto e se continuerete a leggerlo.

Heartstopper Volume 1 Alice Oseman graphic novel
Heartstopper Volume 2 italiano di Alice Oseman

Heartstopper Volume 4 inglese

Guida ai Pizzi e alla Pirateria per Giovani Gentildonne: recensione

Guida ai Pizzi e alla Pirateria per Giovani Gentildonne di Mackenzi Lee

Guida ai Pizzi e alla Pirateria per Giovani Gentildonne è il secondo libro della nuova trilogia di  Mackenzi Lee (autrice anche di Loki, Il giovane dio dell’inganno) e seguito di Guida ai Vizi e alle Virtù per Giovani Gentiluomini.

Pronti per la recensione?

Il libro è uscito in una versione doppia che contiene sia questo titolo che il primo e anche la novella: Guida alla fortuna in amore per giovani gentiluomini.

Quanto sono geniali i titoli???!!!!

Dopo le avventure del Gran Tour, con Monty e Percy, Felicity decide di cercare di realizzare il suo grande sogno studiare medicina in un università importante. Ma è più difficile di quanto potesse credere, perché è una donna e nessuno la prende sul serio.

Il matrimonio di una vecchia amica, però, potrebbe essere l’occasione giusta per entrare nel team di una spedizione scientifica condotta da un famoso dottore.
Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne su amazon

Guida ai Pizzi e alla Pirateria per Giovani Gentildonne mi è piaciuto molto di più del primo (che, comunque, avevo apprezzato molto). Felicity è una protagonista interessante: intelligente ma a volte goffa, che sembra super determinata e spietata, ma nasconde delle insicurezze e la paura di non farcela. Ogni giorno deve combattere per farsi vedere come una “persona” e non come lo stereotipo che gli uomini credono siano le donne.

Nonostante il romanzo sia ambientato nel 1700, i sentimenti e i problemi di Felicity sono molto attuali, e molte ragazze (e anche ragazzi) ci si potranno immedesimare.

Se vi state chiedendo se nel libro ci sono anche  Monty e Percy la risposta è che faranno delle comparsate ma non sono loro i protagonisti.

Ho trovato la storia molto avvincente e stimolante, anche questa volta ci sono viaggi da intraprendere, torneranno i pirati (che saranno più presenti rispetto al primo) e ci saranno numerosi colpi di scena.

Ad arricchire la storia ci sono molte scene divertenti.  I pizzi saranno molto importanti 😛Guida ai Pizzi e alla Pirateria per Giovani Gentildonne fan art

Verrà fatta vedere la condizione femminile di quel periodo, oltre che con Felicity anche attraverso le altre due coprotagoniste, ragazze con caratteri diversi che devono affrontare anche loro i pregiudizi di genere e i problemi che ne derivano.

Se nel volume precedente viene posta l’attenzione sull’omosessualità e sulla bisessualità dei protagonisti, in Guida ai Pizzi e alla Pirateria per Giovani Gentildonne, si parla dell’asessualità. 

A fine libro ci sono delle note molto interessanti scritte dall’autrice che vi spiegheranno che, nonostante la trama di finzione,  le protagoniste sono ispirate a donne realmente esistite che hanno combattuto per essere accettate negli ambiti da loro scelti, leggetele!

Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne su amazon

E dopo potrete scoprire: Guida alla fortuna in amore per giovani gentiluomini. Novella carina che si inserisce temporalmente tra la prima e la seconda storia, in cui vediamo l’evolversi del rapporto tra Percy e Monty. Non mi è dispiaciuta, ma tornando indietro, l’avrei letta seguendo l’ordine cronologicodopo la parte di Felicity stona un po’.

Sono rimasta piacevolmente colpita da entrambi i libri e da come vengono affrontati con consapevolezza e competenza temi molto importanti. Sono molto curiosa di leggere: The Nobleman’s Guide to Scandal and Shipwrecks. (Il protagonista dovrebbe essere lo Gnomo).

Guida ai Vizi e alle Virtù per Giovani Gentiluomini: Recensione

Henry “Monty” Montague è nato per essere un gentiluomo, ma ha passioni: il gioco, il vino, il sesso, che gli fanno guadagnare la disapprovazione della società e soprattutto del padre. Dopo essere stato cacciato da scuola, Monty parte per  il Grand Tour: un anno di divertimento e viaggi per le città più belle d’Europa  prima di doversi assumere le sue responsabilità di lord. Le cose non andranno come il ragazzo si aspettava e si ritroverà a dover fuggire braccato da una banda di briganti che lo vogliono morto.

Tra alchimia, malattie, feste e pirati Monty metterà in discussione se stesso e il suo modo di vedere il mondo.

Cose da sapere: l’edizione italiana conterrà due libri in uno: Guida ai Vizi e alle Virtù per Giovani GentiluominiGuida ai Pizzi e alla Pirateria per Giovani Gentildonne (incentrato su Felicity, la sorella di Henry, una ragazza veramente interessante).

 

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Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini è stata una lettura molto appassionante e scorrevole, ricca di temi importanti, che mi ha portato a non volermi allontanare dalle pagine.

Finalmente (dopo alcune delusioni), in questo libro ho trovato dei personaggi ben fatti a cui è facile affezionarsi, oltre a Monty, che è un combina guai super melodrammatico,  ci Abso-bloody-lutely — 9outofpen: Finished version of fanart cover for...sono Percy, un ragazzo inglese di colore grande “amico” del protagonista che deve affrontare ogni giorno grandi pregiudizi (non solo per il colore della pelle) e che riporta alla realtà il giovane lord e Felicity, una ragazza molto intelligente che vuole studiare medicina ma non può perché è donna, ognuno dei quali darà un gran contributo alla storia.

Uno dei punti forti del romanzo sono i temi importanti (e ancora attuali) di cui  parla: (piccoli spoiler) la sessualità dei personaggi (bisessualità,  omosessualità e asessualità), il dover affrontare una malattia, il razzismo e i pregiudizi di genere, tutto affrontato con grande sensibilità e naturalezza, senza buonismo.

Non mancano azione, misteri e colpi di scena.  Ho trovato gli eventi del libro ben pensati e interessanti, ottima la scelta di inserire i  pirati e l’alchimia.

Il finale, con elementi inaspettati, mi è piaciuto molto così come la crescita dei ragazzi.

Ho iniziato subito il seguito e sto adorando Felicity.

P.S. Ora ho troppa voglia di fare un Grand Tour 😛
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Sono felice di dirvi che il prossimo anno uscirà un terzo libro: The Nobleman’s Guide to Scandal and Shipwrecks.

Vi è piaciuto? Lo leggerete? Qual è il vostro protagonista preferito?

 

Recensione: Sulle tracce di Jack Lo Squartatore – Maniscalco

libro Sulle tracce di Jack Lo Squartatore di Kerri Maniscalco
Sulle tracce di Jack Lo Squartatore è il primo libro di una serie scritta da Kerri Maniscalco. Il romanzo è un young adult con elementi mistery/storici.

Se state pensando: “Non ce la posso proprio fare ad iniziare un’altra serie e ad aspettare anni per avere i seguiti tradotti”, vi capisco, ma questa volta ci è andata di lusso, perché la Mondadori, in contemporanea a questo titolo ha già pubblicato i due successivi (Alla ricerca del Principe Dracula e In fuga da Houdini) e per l’ultimo (A caccia del Diavolo) basterà aspettare Novembre.

La trama del libro è molto intrigante e ha tanto potenziale che però non viene sviluppato al meglio.

Audrey Rose Wadsworth è una dama della Londra vittoriana, ma è anche quello che oggi definiremmo, un medico legale. Di nascosto dal padre, passa il suo tempo nel laboratorio dello zio a dissezionare e studiare cadaveri.

Le sue competenze tornano utili quando in città iniziano ad essere ritrovati i cadaveri di quelle che poi verranno identificate come le vittime di Jack Lo Squartatore.

La scrittrice cerca di restare fedele alla vera storia di questo assassino, modificando qualche data e reinventando il background di qualche personaggio, oltre ovviamente, all’identità di Jack, per motivi di fiction.

Dato il numero scarso di personaggi, e le mie forti doti investigative :P, che consistono principalmente nel sapere che se in un romanzo del genere tutti gli indizi puntano ad una persona si può star certi che quella sia innocente, ho scoperto molto (troppo) presto chi era il colpevole. Questo ha reso la parte restante della lettura meno avvincente.

Ad affiancare Audrey Rose nelle indagini c’è Thomas, che per atteggiamento strizza l’occhio (molto) al personaggio di Sherlock, è intelligente ma socialmente incapace e usa il metodo deduttivo per scoprire la verità.

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Nessuno dei due protagonisti spicca e la loro (inevitabile) storia d’amore risulta affrettata, i bisticci che dovrebbero far alzare la temperatura e la tensione tra i due, non riescono nello scopo.

Ho trovato interessante gli avvenimenti avvenuti nel passato che influenzano e spingono i personaggi ad agire e il voler legare la storia a quella di un grande classico della letteratura.

Avrei voluto vedere maggiormente Londra, in alcuni momenti il libro sembra poter essere ambientato in qualsiasi tempo e luogo.

Sulle tracce di Jack Lo Squartatore, nonostante questi problemi, risulta scorrevole, la voglia di arrivare alla fine per vedere se il serial killer coincide con quello ipotizzato c’è e, se la scontatezza di questo personaggio non mi ha entusiasmato, il finale non risulta brutto.

Per avere una buona storia ci  sarebbe voluta una maggior caratterizzazione dei personaggi e dell’ambientazione e un colpevole un po’ meno banale.

P.s. Dopo i ringraziamenti il libro non finisce c’è un racconto  che mostra i primi capitoli del libro raccontati dal punto di vista di Thomas.

 

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Che ne dite lo leggo il secondo? A voi è piaciuto? Come avete trovato questa serie? Diventa più complessa nei successivi? State aspettando l’ultimo?